“Tutte u munne è paise” è la nuova pubblicazione dell’attivissimo Centro Studi sui Dialetti Apulo-Baresi. Si tratta di un rigoroso trattato scientifico incentrato sulle influenze straniere che, nel corso del tempo, in varia misura, hanno interessato il nostro dialetto. Tra le tante, un posto di rilievo occupano i grecismi analizzati nella silloge dal dott. Giuseppe Chielli, gli ispanismi e gli arabismi a cura della dott.ssa Maria Vittoria D’Onghia e, infine, i francesismi affidati al prof. Giovanni Laera. A suggellare l’opera, uno spazio dedicato alle poesie di matrice araba con protagonisti Mario Gabriele e Pietro Gigante per le riprese in dialetto arcaico, Giovanni e Domenico Laera in medio dialetto e Caterina Quarato e Biagio Laera con le produzioni in neo dialetto.

Il testo sarà sviscerato nelle sue componenti dai rispettivi relatori, venerdì 6 ottobre prossimo alle ore 18:15 presso il Chiostro delle Clarisse; nell’attesa di conoscerne di più, una piccola anteprima è stata svelata alla stampa, durante la conferenza dello scorso 26 settembre.

“Il dialetto nocese presenta nelle sue parole numerosissime derivazioni straniere, per meglio conoscerlo occorre conoscerle ed analizzarle” ha osservato la prof.ssa Maria Semeraro membro del comitato scientifico del Centro. “I quattro articoli scientifici sono introdotti da una prolusione di carattere storico. Per comprendere ciascun termine, lo abbiamo esaminato all’interno del rispettivo contesto di appartenenza” ha concluso Giovanni Laera.

L’evento sarà impreziosito dagli interventi “Cenni sulle chiese bizantine in Puglia” del prof Angelo Michele Di Donna, docente presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e “La componente urbanistica araba nella formazione dei centri storici pugliesi” del prof. Antonio Cirsella Seggio del Politecnico di Bari.